giovedì 8 marzo 2012

CURRICULUM VITAE di Domenico BRUNO

INFORMAZIONI PERSONALI

Domenico BRUNO 
Via Dante n° 18
85030 Terranova di Pollino PZ
Tel. 0973-93473 Cell. 349-4917189
E-mail: mfpoll.domenicobruno@libero.it
Blog: aziendamillefioridelpollino.blogspot.com
Cittadinanza italiana
Diplomato in maturità Classica e Magistrale, laureato in Medicina Veterinaria
Apicoltore, Guida Ufficiale ed Operatore di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Pollino
Nato nel 1950 a Terranova di Pollino PZ ed ivi residente 

ESPERIENZE LAVORATIVE

     E' titolare dell'Azienda Millefiori del Pollino sorta dopo il 1980 per degli alveari che si era procurato per svolgere meglio un corso teorico-pratico di apicoltura per conto del Circolo ACLI di Terranova di Pollino.
     Nei primi anni di attività la neonata azienda, grazie al fatto che veniva fornita, in vario modo, assistenza tecnica a molti apicoltori della Basilicata e delle Regioni limitrofe, con la collaborazione di Istituti Apistici a livello nazionale, si studiò la qualità dei mieli che era possibile produrre sul Pollino e nelle regioni limitrofe e l'incremento dovuto alle api di “erbe” di interesse apistico. Questi studi portarono alla consapevolezza che era possibile produrre mieli di elevatissima qualità e all'affermazione che: “un apiario è utile all'apicoltore, è molto utile ai pastori e agli agricoltori delle zone circostanti ed è di straordinaria utilità all'ambiente”.
     Dopo il 1990 l'Azienda oltre a produrre sciami svolge corsi di apicoltura per cooperative giovanili e fornisce loro assistenza tecnica continuativa, fornisce servizi di impollinazione, incrementa la produzione del miele e produce anche Pappa Reale, Polline e Propoli grezzo e inizia la produzione di erbe aromatiche ed officinali.
     Nel 2002 il miele, l'origano e la lavanda in sacchetti, prodotti dall'Azienda vengono inseriti nell'Atlante dei Prodotti tipici di Qualità dei Parchi Nazionali Italiani.

     E' una Guida Ufficiale ed un Operatore di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Pollino.
     Questa è l'attività che più ama svolgere Domenico BRUNO. Quest'amore ha origini lontane, è nato in lui grazie ai suoi genitori, contadini poverissimi, e ai frati francescani cappuccini con cui ha vissuto dal 1962 al 1972.
     La prima esperienza lavorativa si svolse nell'autunno del 1974 quando accompagnò un gruppo di studenti e professori della Facoltà di Architettura di Venezia alla Grande Porta del Pollino: studiavano il paesaggio del Sud Italia.
     Nell'estate 1983, grazie anche al cotributo finanziario degli operatori turistici che allora operavano sul territorio, viene stampaato "in vacanza e A SCUOLA SUL POLLINO" in 1000 copie che vengono spedite a scuole, circoli culturali, dopo lavoro, enti pubblici, associazioni culturali ed ambientali ed agenzie di viaggio.
     Specialmente prima dell'istituzione del Parco Nazionale del Pollino (novembre 1993), essendo Terranova di Pollino principale e quasi unico punto di riferimento per gli studiosi specialmente quelli provenienti dall'estero, la sua attività di Guida fu molto varia e intensa. Moltissimi laureandi e studiosi di molteplici discipline hanno usufruito della collaborazione di Domenico BRUNO, oltre a tantissime scolaresche, associazioni culturali ed ambientali e gruppi variegati di persone. Solo per dare un'idea di queste molteplici esperienze lavorative si cita la partecipazione come esperto a un seminario di aggiornamento “Lessico per un Parco” tenutosi a Latronico PZ dal 2 al 5 dicembre 1992 per un folto gruppo di docenti del Provveditorato agli Studi di Roma.
     E docente in alcuni corsi di formazione professionale aventi come argomento di studio la valorizzaaione di risorse naturalistiche ed ambientali, si cita il corso per "Esperti di Valorizzazione Naturalistica" svolto a Francavilla sul Sinni nel gennaio 1994 gestito dall'Istituto Regionale per l'educazione e gli studi cooperativi della Basilicata.
     Collabora più volte con la Comunità Montana Val Sarmento in particolare: scrive  la relazione "A Scuola sui Sentieri della Comunità montana Val Sarmento", la partecipazione come relatore e come operatore sul territorio alle azioni inerenti alla "Agenda 21 locale" nell'autunno del 2008.
     All'inizio del 2011 scrive per l'Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino una relazione "il più breve possibile" su "la Biodiversità nel Pollino".

     Dal 2000 al 2007 ha collaborato come Veterinario Convenzionato all'espletamento dei Piani di Risanamento per TBC, BRC e LEB e Profilassi vaccinali obbligatorie per l'allora ASL di Montalbano Ionico MT e dal 2003 al 31 marzo 2009 sempre come Veterinario Convenzionato ha collaborato al Piano Nazionale di sorveglianza sierologica nei confronti della Blue Tongue con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata in vari comuni del Metapontino Queste esperienze di lavoro sono state inappuntabili per l'ASL e l'IZS e molto apprezzate dagli allevatori.

     Ha collaborato anche con l'ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura) in alcuni progetti riguardanti l'apicoltura con corsi di aggiornamento ed assistenza tecnica e lo studio della biodiversità degli alberi da frutto del Parco Nazionale del Pollino, versante lucano.

     Dal 1973 al 1980 svolge vari lavori: aiuta i suoi genitori nei lavori dei pochi campi, lavora come operaio forestale a San Lorenzo Bellizzi CS prima di iscriversi all'università a Bari ove frequenta solo il primo anno della facoltà di Veterinaria perché, nonostante la continua ricerca non trova un lavoro degno di tale nome. Per questo si trasferisce a Parma ove il primo anno pulisce i box di 2 centri di equitazione, fa l'aiuto imbianchino e l'aiuto elettricista. Successivamente lavora sino alla laurea come lavoratore stagionale turno notturno presso la fabbrica di gelati Italgel inizialmente col ruolo di Capo Macchine Confezionamento per la capacità di saperle utilizzare tutte, poi Capo Macchina Miscelazione e, l'ultima estate, anche se non si era ancora laureato, fa il Capo Reparto Miscelazione del turno notturno.
     Collabora in modo informale, ma molto significativo con la L.I.P.U. (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Parma.
     Nell'estate del 1976 conduce il giornale radio di una delle prime radio libere d'Italia: Radio Popolare 99 di Parma. Nell'autunno di quell'anno, specialmente per dei servizi di approfondimento con le telefonate degli ascoltatori svolte nelle mattine di sabato e domenica di quell'estate (all'inizio di luglio si era verificata l'esplosione all'ICMESA con la fuoriuscita di Diossina che ha provocato il Disastro di Seveso), viene nominato redattore del settore giovanile. Viene creata una redazione giovanile fatta di tanti ragazzi appassionati di musica, di cinema, di sport, di teatro e, saranno questi ragazzi che alcuni anni dopo, eviteranno a questa radio di morire facendola trasformare in una delle prime radio commerciali d'Italia.

     Svolge il Servizio Militare a Messina con l'incarico iniziale di dattilografo che nel corso dei mesi diventa dattilografo-segretario del Generale di Brigata.

     Negli anni trascorsi in convento dal 1962 al 1972, principalmente per avere tempi di libertà, aiuta i frati adulti in tutti i lavori che questi svolgevano oltre ai lavoretti di competenza dei giovani seminaristi: pulire i dormitori, i bagni, la chiesa, apparecchiare le tavole per il pranzo e l'altare per le messe mattutine e le cerimonie religiose importanti. In quegli anni tornava a Terranova per aiutare i genitori per i lavori della trebbiatura, della vendemmia e della preparazione dei salumi per uso familiare.

     Durante il noviziato nel 1969 a Cerreto Sannita BN aiuta Padre Antonio nei lavori di apicoltura imparando ad allevare le api. Padre Antonio dopo qualche mese viene trasferito a Napoli e per uno scherzo pericolosissimo del suo sostituto (contarono 37 punture di api sulle mani, sul collo e sul volto di fra Luigi, così si chiamava in convento Domenico BRUNO) fu lasciato da solo a badare alle api e, nelle estati successive, veniva mandato in tutti i conventi della provincia di Salerno e Potenza ove c'erano alveari per poterli accudire.


ISTRUZIONE E FORMAZIONE

     Da sempre partecipa a quasi tutti i convegni, seminari e altro riguardanti aspetti socio culturali che si svolgono nel territorio ove vive ed ha vissuto. In particolare, negli anni in cui è stato convenzionato con l'ASL e l'IZS ha partecipato a tutti i corsi di Educazione Continua in Medicina.
     Nel maggio 2003 ha frequentato assiduamente e con profitto il IV corso di aggiornamento su “La professione del medico veterinario a difesa della sicurezza alimentare” organizzato dall'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cosenza.
     Dopo l'istituzione del Parco Nazionale del Pollino ha partecipato a quasi tutti i convegni su vari argomenti organizzati dal Parco.
     Nel 1997 partecipa al bando pubblico di selezione per frequentare il corso per il rilascio del titolo di Guida Ufficiale ed Esclusiva del Parco Nazionale del Pollino, si classifica primo e il 14.06.1998 viene rilasciato a lui e ad altri detto titolo. Nel 1999 frequenta il corso per Operatore di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Pollino ambedue svolti dall'Istituto PANGEA Istituto Europeo per l'Educazione e la Formazione Professionale per l'Ambiente.
     Nella primavera del 1980 si laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università degli Studi di Parma con 100/110, discutendo la tesi dal titolo “Il ruolo della Zootecnia per lo sviluppo socio economico della Comunità Montana Val Sarmento”.
     Nell'anno successivo si diploma anche in Maturità Magistrale. La Maturità Classica l'aveva conseguita nel 1974 dopo essere uscito dal convento e aver svolto il servizio militare, i validissimi studi fatti in convento non erano validi per lo Stato Italiano.
     Negli anni dell'università vissuti a Parma partecipa alle più importanti manifestazioni socio culturali che si svolgono in molte città della Pianura Padana. Frequenta inoltre molte lezioni e seminari organizzate dalle facoltà di Scienze Naturali e Pedagogia.
     Durante il mese di lavoro come operaio forestale svolto a San Lorenzo Bellizzi, prima dell'università. oltre a conoscere tante persone ebbe l'occasione: di percorrere il primo tratto delle Gole del Raganello sia greto greto che per la scala di Barile; di salire sulla cima di Timpa San Lorenzo lungo i “lisci”; individua fra le cime di Monte Sparviere, della Rotondella e del Timpone della Neviera i resti della lussureggiante e complessa foresta distrutta prima del 1950 infine riconosce un piccolo nucleo di roccia basaltica dello stesso tipo di quella di Timpa delle Murge a Piano delle Mandrie di San Lorenzo Bellizzi.
     Domenico BRUNO dal 1962 al 1972 cresce e studia nei conventi dei Frati Francescani Cappuccini in alcune città e cittadine delle provincie di Salerno, Potenza, Benevento, Avellino e Foggia. Durante le vacanze vengono studiate e svolte molte visite a scavi archeologici specialmente a Paestum e Pompei, monumenti, alle grotte di Pertosa, di Castelcivita e a molte altre più piccole nel Promontorio del Gargano, ai laghi di Lesina e di Varano, a fiumi e monti. Grazie ai Francescani si apprendono così, quasi dal vivo, la civiltà della Magna Grecia, dei Romani, e la vita preistorica. Si fanno impegnative escursioni sui Monti Alburni, lunghe passeggiate nella Foresta umbra, intorno ai lagni e lungo le spiagge del Promontorio del Gargano. Nei pochi giorni liberi delle due o tre settimane di ogni anno trascorse coi suoi genitori viene sempre più conosciuto e studiato il Massiccio Montuoso del Pollino sotto tutti gli aspetti.


CAPACITA' E COMPETENZE PERSONALI

     Con estrema probabilità nessuno dei datori di lavoro è rimasto insoddisfatto delle capacità e competenze dimostrate da Domenico BRUNO, certamente nessuno se ne è lamentato direttamente.
     L'amore per la vita di tutti: persone, animali, pianti e cose, inculcata in Domenico BRUNO dai suoi genitori e dai frati francescani lo ha reso molto recettivo, molto aperto, capacissimo di apprendere e di comunicare ciò che ogni giorno si vive.
     In Convento, dalla terza media in poi, Domenico Bruno e gli altri studenti più bravi facevano ripetizione agli studenti rimandati e, per il fatto che gli studenti affidati a Domenico Bruno venivano tutti promossi agli esami di ripetizione, durante il liceo oltre ad affidargli le ripetizioni delle materie scientifiche, che gli piacevano di più, spesso gli affidavano anche le ripetizioni di italiano.
    Parla e scrive abbastanza bene in italiano. In situazioni particolari concepisce favole e racconti che fanno sognare i ragazzi e gli adulti. Una sua favola nata al riparo da un forte vento e raccontata ai ragazzi delle scuole medie di Trecchina PZ, fu sceneggiata da loro e l'anno successivo vinsero una manifestazione teatrale a livello nazionale, il titolo era “Il vento e il Conte di Noia”, Noia è l'antico nome di Noepoli PZ.
     Gli è sempre piaciuto vivere e lavorare con altre persone. Negli anni dell'università una relazione-progetto redatta dal Collettivo degli Studenti di Veterinaria dell'Università di Parma, che affrontava e faceva proposte concrete e realizzabili sui rapporti assolutamente da realizzare fra Università e Territorio letta da Domenico BRUNO in un convegno organizzato dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Parma, fu successivamente copiata a tratti dalla Regione Emilia Romagna in un Piano di Programmazione Pluriennale; forse sarebbe ancora valida, necessaria ed utile per tutti attuarla...

     Sa usare il computer in modo sufficiente per le sue attuali esigenze.

     E' in possesso della Patente B per l'uso degli autoveicoli a motore.

     Domenico BRUNO nell'affermare che quanto su dichiarato corrisponde a verità autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 3 del D. Lgs. 196/2003.
     Marzo 2012

Nessun commento:

Posta un commento